Nuovi studi smentiscono il panico generalizzato sull’uso di Internet e dello smartphone

@eticadigitale

È vero che se usiamo Internet stiamo male? Cosa sappiamo di come i social media sono usati dagli adolescenti? Quanto fa male Internet? Per saperlo bisogna focalizzare gli studi sull’individuo che utilizza i social piuttosto che sul tempo trascorso sui social

https://www.valigiablu.it/internet-social-studi-psicologia-allarmismo/

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    6 months ago

    @informapirata @eticadigitale francamente, è troppo generico. Non è affatto chiaro cosa significhi “benessere”. Persino chi si fa in vena potrebbe dirti che sta una favola quando si fa e in altri suoi rituali. Non per indicare un ruolo necessariamente “tossico” della rete ma trovo molto poco precisa la ricerca.

    • @Gert @eticadigitale sono piuttosto generici e poco accurati anche molti di quegli studi che indicano una correlazione tra utilizzo dello smartphone e disturbi psicologici o che sostengano che l’utilizzo dello smartphone provochi più danni che benefici…
      La realtà è che il dibattito pubblico su tali questioni è ancora fortemente ideologizzato, mentre il dibattito scientifico non è ancora sufficientemente strutturato. Perciò è importante che si riescano ad affinare tutte le argomentazioni

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        6 months ago

        @informapirata @eticadigitale ma guarda io ne ho letto diversi di lavori scientifici. Quelli ben fatti non domonizzano nulla proprio perché sono precisi nel definire l’oggetto e il contesto di studio. Ad esempio, dire e provare che un eccesso nell’uso dei sistemi GPS ha un effetto di perdita delle cellule neurali nell’ippocampo, una struttura fondamentale non solo per l’orientamento ma anche per altre funzioni cognitive, non vuol dire demonizzare i navigatori. La Twenge ha svolto una quantità notevole di ricerche sugli effetti di dispositivi e social negli adolescenti senza mai demonizzare nulla.

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        6 months ago

        @informapirata @eticadigitale il punto forse è anche che ci sono un po’ troppi “dibattiti pubblici” su questioni e fenomeni che richiedono competenze specifiche e.non comuni per essere trattati, mentre oggi tutti si sentono qualificati abbastanza per parlare di qualunque cosa, in fondo “basta informarsi”. Aprire un dibattito pubblico su temi di sicurezza informatica non ha alcun senso, se non quello della chiacchiera.