Ciao,
nella quotidiana crociata dedicata a non far sapere a altri quello che nemmeno mio padre sa di me, noto come “ultimo” (per me che ho mollato google e non uso i social) scoglio gli acquisti con la carta di credito. Voi direte, usa i contanti, ma purtroppo odio ancora di più l’evasione fiscale, oltre al fatto che il pagamento digitale mi permette di rivedere le operazioni che faccio a posteriori.
Avete idee / flussi / app / strumenti perché i dati di tutto quello che compro non vengano utilizzati senza il mio consenso?
Negli usa hanno Privacy e carte virtuali usa e getta, qui in europa e, più specificatamente, in Italia?
Satispay per darli a loro e frammentare i dati? Cambiare banca ogni 6 mesi impugnando il GDPR e imponendo l’eliminzione dei tuoi dati? Tal circuito alternativo? Contanti per certe tipologie di acquisti più sensibili (medicine?)?
Non capisco tutta sta paranoia. Se ti dà fastidio l’evasione non vedo perché tu debba avere il privilegio di non essere tracciato. Se non hai nulla da nascondere non hai nulla da temere.
Senza offesa ma penso sia la comunità peggiore in cui potessi scrivere una frase simile. 😅
L’unica privacy è via dall’elettronica. Il resto sono palliativi.
"Se dovessimo trovare un sinonimo di questa frase, esso sarebbe “Posso mostrare tutto di me”. Eppure in questo mondo le persone chiudono la macchina, la porta di casa, tengono le distanze agli sportelli della banca, evitano che qualcuno sbirci il PIN della carta, si bisbigliano cose all’orecchio, non hanno rapporti intimi in pubblico e hanno un codice di sblocco per il telefono. Qualcuno potrebbe pensare che molti di questi aspetti siano rilegati più alla sicurezza che all’intimità, ma se un telefono o un computer contengono chat intime, foto di documenti, prenotazioni varie o anche semplici diari, non è questa intimità? Possiamo capire molto delle persone anche con una rapida occhiata al loro telefono.
A volte invece si dice di “non avere nulla da nascondere” quasi per assicurare che non si è dei criminali; come se la sfera privata fosse cosa da delinquenti, e non invece parte della nostra natura. Nel privato si può infatti sbagliare senza essere giudicati, capire di più se stessi, conoscere il proprio corpo, ridere, piangere, sognare, danzare come idioti, cantare a squarciagola, suonare senza prendere una nota; fare qualsiasi cosa senza la costante idea di essere osservati. Questo renderà la cosa personale, propria e di chi abbiamo deciso di circondarci; la rende importante, perché non è di tutti."
Grazie https://privasi.eticadigitale.org/ che mi fa risparmiare tempo e nervi ogni volta che leggo queste cose
Nascondere le operazioni delle carte di credito o transazioni elettroniche in generale è impossibile. Punto. Parlare di privacy e pretendere di averla usando transazioni elettroniche è come cercare di evitare la plastica bevendo da bottiglie di plastica. Quindi ho risposto esattamente come credo a chi non ha nemmeno idea di cosa sia la privacy. Se il papà stato deve sapere tutto ( ovvero un qualsiasi funzionario ) non capisco dove cerchi la privacy. È semplicemente non dire le cose a determinate persone, ma non è privacy.
Edit: paga in contanti e chiede scontrino o ricevuta e lui è legalmente a posto e senza lasciare dati. I metodi legali ci sono. Se vuole la tracciatura totale non parli di privacy, che mi sento preso in giro
In un altro post di questo thread @dwindling7373 spiegava che in realtà non cercava di nascondere i propri spostamenti bancari ma voleva più che altro evitare tracciamenti a livello di marketing.
Le carte di credito sono fatte apposta. Le aziende americane hanno zero problemi ad usare i dati dei clienti, con minima protezione per quelli americani. I circuiti sono tutti in mano a multinazionali americane… Quindi… Bancomat o contanti, mai avuto il benché minimo problema.
Mi hai convinto a “Non capisco”.