Ciclista, matematico, hacker, insegnante, esperantista, cittadino.
Interessi ed esperienze: #bici #Esperanto #matematica #libri #istruzione #riscaldamentoGlobale #linux #culture #montagna #debian #teatro #dirittiUmani #biodiversità #arte #softwareLibero #scuola #piante #fedi22
@kristiana
Recentemente ho visto un articolo (in inglese) sull’odio verso i vegani. Sosteneva che fossero il (secondo) gruppo più odiato e che la ragione fosse principalmente l’invidia, verso chi pratica una scelta percepita come giusta mettendo in discussione le altrui.
L’argomentazione non m’aveva convinto del tutto (così non ho tenuto il riferimento), ma se così fosse, si applicherebbe anche a chi usa la bici, o abita il fediverso… e a molte altre scelte.
@rivoluzioneurbanamobilita @energia
@nicolaottomano
A proposito di la Repubblica, proprio oggi su un inserto de @ilmanifesto c’era un articolo a proposito dell’ultimo studio dell’Osservatorio di Pavia per @greenpeace riguardo alla copertura da parte dei media italiani della #crisiClimatica.
https://ilmanifesto.it/lemergenza-climatica-nei-media-chi-lha-vista
“fa meglio degli altri Avvenire, […] fanalini di coda la Repubblica e La Stampa”.
Se costa poco ha senso chiedersi: chi paga?
#Greenpeace
@informapirata @Galessandroni @Kir @eticadigitale
@Fediverso
È sempre un peccato vedere come, finché non prendono una batosta personalmente, molti progetti non siano in grado di rendersi conto dell’importanza di alcune scelte.
Fa altresì piacere vedere che quando la batosta arriva si è capaci di costruire un’alternativa.
Non capisco però perché costruire e non aderire a… un’alternativa già esistente.
Non sarebbe meglio partecipare alla crescita di un vasto ecosistema alternativo di progetti liberi? Non ne mancano…
@organicmaps @lealternative
deleted by creator
@fffitalia @energia @restarterstorino
Anche perché se ha ragione l’articolo citato da @rivoluzioneurbanamobilita
https://mastodon.uno/@rivoluzioneurbanamobilita/114012254069555206
…non ci sono scuse per non cambiare.
@rivoluzioneurbanamobilita @energia
Chi crede in queste misure capisce poco di sicurezza, sì.
Ma è chi le propone il problema, perché chiaramente non ha come obiettivo la sicurezza, ma altro. Chiedere ai ciclisti di mettersi il casco non ha costi economici (se lo deve comprare chi va in bici) né politici (chiedere ad altre persone di cambiare le proprie abitudini), quindi è la mossa perfetta. E se non funzionerà sarà colpa di chi non ha messo il casco o dei caschi da bici che non sono adeguati.
@RyoHazukiBlu
In una sparuta minoranza di casi isolati (e non son certo che questo sia uno), ma nella stragrande maggioranza dei casi, come dicono tutte le statistiche, è il contrario.
Se può essere normale che il giornalismo si occupi di casi eccezionali, la campagna informativa a livello regionale non dovrebbe fingere che il problema non sia il comportamento della maggioranza.
Sull’articolo lascerei il commento a @benzinazero, quando avrà tempo.
@rivoluzioneurbanamobilita @De_Treias @energia
@RyoHazukiBlu
Ma c’è modo e modo di dirlo.
«La maggior parte di questi scontri stradali avviene sulle strisce pedonali. Sai perché?
È dove il codice chiede di attraversare e i pedoni hanno la precedenza.
Purtroppo chi guida un veicolo spesso si distrae, di rado rallenta come il codice della strada imporrebbe o addirittura ignora del tutto questa precedenza e erroneamente pensa che siano i pedoni a dover attendere che la strada sia libera.
Così, come pedoni,…»
@rivoluzioneurbanamobilita @energia
@rivoluzioneurbanamobilita @news
La volta scorsa la colpa era del martello che aveva piantato un chiodo, questa volta sembra sia di una falce.
Surreale la dichiarazione di Borghi “è stata trovata una rete fatiscente…servirebbero più investimenti e di questo bisogna convincere l’UE”.
Quindi: il #governo nazionale sapeva dove sarebbero serviti investimenti, ha appena varato una #finanziaria, ma dice di aspettare mamma #Europa? I nostri soldi come li usano? Per tagliar le tasse ai ricchi?
@lealternative@mastodon.uno
Leggo nella pagina “non è presente nessuna licenza d’utilizzo quindi non può essere definito pienamente open source”.
Ma in effetti in fondo al README.md c’è un puntatore alla MIT License.
@lealternative@feddit.it
@PaoloParti
Manicomi? E perché?
Il regolamento delle ferrovie evidentemente prevede un rimborso in caso di arrivo in ritardo e non in caso di partenza in anticipo.
Ci sono forme di rivalsa sul personale da parte di ferrovie in caso di ritardo? Foss’anche solo il fatto di non compensare adeguatamente il tempo in più passato in servizio sul treno?
Se sì, beh… ottima e creativa forma di sciopero bianco.
@macfranc @news
@rivoluzioneurbanamobilita
Se la larghezza è aumentata del 23% ed altezza e lunghezza fossero cresciute con la stessa proporzione, il volume sarebbe aumentato dell’86%. Non proprio un raddoppio, ma quasi.
@energia
@rivoluzioneurbanamobilita
Per me il massimo resta il foto-racconto (in esperanto) del trasloco di @abouadil fatto coi bici-taxi del Burundi 😆 :
https://esperanto.masto.host/@abouadil/111748149879097666
@energia
@darkdoom
Io uso (pressoché da sempre in verità, quindi sulle “rinunce” non ti so dire molto) @openstreetmap_it ma forse va detto che io guardo le mappe principalmente dal computer direttamente sul sito: https://www.openstreetmap.org/
Sottolineo anche che mi sposto quasi esclusivamente in bicicletta e a piedi, se guardo mappe magari son su sentieri. E quando m’è capitato che altri usassero il servizio che tu dici, l’ho sempre trovato, in questi ambiti, assai scadente.
@skariko @Shivablue
@rivoluzioneurbanamobilita
Si potrebbe rivolgere la stessa domanda anche per altre città.
#StefanoLoRusso, vuoi diminuire l’inquinamento e la gravità degli scontri stradali a #Torino?
Si può, prendendo esempio dalle grandi città europee cui spesso ci si paragona. Quante volte di Torino si sente dire che è o vuol essere la #piccolaParigi?
@energia