Le ricerche su Google degli utenti che vogliono eliminare Facebook e Instagram stanno esplodendo dopo che Meta ha sospeso il fact-checking
Questa settimana c’è stato un incremento incredibile, in particolare negli ultimi due giorni. Le ricerche su Google per termini come “come eliminare definitivamente Facebook” hanno raggiunto un punteggio massimo di 100, il livello di interesse più alto possibile su Google Trends.
@informapirata @eticadigitale Io però non capisco tutto questo fuggi-fuggi: il fact-checking sulle piattaforme Meta forse funzionava bene?
Perchè a me non sembra.
Per carità, ogni scusa è buona e bene che più gente possibile se ne vada, ma per il fact-checking?
Un sistema che non ha mai funzionato?
Mah.
@informapirata
Il fediverso come lo immaginate non è la risposta. La massa non è minimamente interessata ai temi che portano a scegliere il fediverso. La massa vuole un social: facile, gratuito, pieno di gente della propria cerchia.
Oggi Facebook è principalmente un posto per boomer e AF.
Sì, c’è tanta altra gente, ma che lo usa praticamente zero.
I 20-30enni sono su Instagram e probabilmente alcuni di essi su threads.
I minorenni su TikTok e gli “intellettuali” su Bluesky.@nicolaottomano non è vero: il Fediverso può essere assolutamente facile. Purtroppo gli imprenditori dell’IT non hanno capito che il Fediverso è un possibile business, perché i pochi veramente bravi stanno facendo soldi a palate su altri trend, mentre gli altri non capiranno mai un cazzo visto che o sono cocainomani sociopatici oppure perché sono diventati imprenditori dell’IT solo perché sapevano copiare un file con la shell di DOS
@informapirata
Il fediverso è “complicato” per la massa. Anche solo avere possibilità di scelta mette in difficoltà la gente.
Hai presente il livello medio di un utente Facebook?
@eticadigitale@nicolaottomano
> Il fediverso è “complicato” per la massaMa su questa affermazione sono totalmente d’accordo se la intendi come analisi dello status quo e se la intendi come “utilizzo consapevole” dell’ecosistema del Fediverso".
Ma parte delle persone che utilizza Lemmy e Mastodon, ossia i due ambienti più facili del Fediverso, non sa neanche di essere “dentro” al Fediverso.
E si potrebbe fare unìApp che ti fa “entrare” nel fediverso, senza che tu neanche te ne accorga!
@nicolaottomano @informapirata @eticadigitale comunque sono d’accordo sul fatto che aziende e ancora più giornalisti e istituzioni dovrebbero utilizzarlo come standard.
Ha già automatici gli RSS di contenuti per cui questi enti vivono.
@informapirata
Il fediverso è più che altro un posto di nicchia per nerd cresciuti ai tempi di Usenet e dei forum e idealisti / attivisti.
Nulla che attirerà centinaia di milioni o miliardi di persone.
@eticadigitale@nicolaottomano È un male?
@salvadorbs
Sono combattuto.
Sicuramente qui è meno facile trovare complottisti, analfabeti funzionali e gente con il QI di un’ameba.Di contro parte di quella gente è nella mia cerchia di parenti e amici, quindi se non può accedere facilmente al fediverso non ho altro modo di restare in contatto che mantenere l’account FB.
Se però venissero qui, diventerebbe un altro postaccio come FB.
@informapirata @eticadigitale Sinceramenre… il fact checking e la generale censura di FB non va proprio a vantaggio degli utenti - basta vedere come censurano e nascondono i contenuti sulla palestina, o i vari canali bannati o shadowbanned.
É vero che serve la moderazione altrimenti ti riempi di provocatori/spammer, ma fatta come la fa FB é meglio non averla.@mlcr84 “meglio non averla” è un auspicio eccessivo… fidati! 😅
Purtroppo, anche una moderazione fatta male è meglio di una non-moderazione. Purtroppo la moderazione fatta male è un apripista eccezionale per la non-moderazione…
Così come una sanità pubblica che funziona male diventa un modo per rendere accettabile la fine della sanità pubblica
@informapirata @eticadigitale Per me è stata la spinta decisiva, finché era Musk pensavo fosse l’eccezione, ma dopo la giravolta di Meta voglio porvare qualcosa di meno Americano.
@informapirata @eticadigitale e io sono uno di quelli. Mi serviva solo l’ennesima spintarella, ma ad essere sincero non sapevo neanche dell’esistenza di poliverso.org, né di Friendica.
Continuo a pensare che i social proprietari di adesso si autodistruggeranno, di questo passo.
@simonperry forse si autodistruggeranno, ma se anche ciò non dovesse avvenire, di certo diventeranno qualcosa di molto diverso da ciò che pensavamo potessero essere
@informapirata @eticadigitale si. Diciamo che io lo spero.
Continuo a non capire cosa tenga lì le persone, e l’unica risposta che riesco a darmi è molto sgradevole. Molti non sanno che esistono le alternative, e pazienza, ma…chi invece lo sa? Cosa li tiene lì?
Evidentemente piacciono i post creati con le IA, la mancanza di moderazione, l’algoritmo che promuove le peggio cose. Mi demoralizza un po’ tutto questo. Mi chiedo fino a che limite si dovranno spingere affinché le persone capiscano.
@simonperry @informapirata @eticadigitale ad eccezione di chi rimane perché ha necessità lavorative di comunicare a molte persone, secondo me la maggior parte degli utenti “normali” ha difficoltà a perdere follower. Conosco persone che criticano i social (fb, insta, x) però non riescono a staccarsi da tutte quelle dinamiche tossiche che si creano. Basterebbe un po’ di coerenza. Fosse per me like e follower sarebbero da eliminare, alimentano l’ego dell’ essere umano che è già spropositato.
@Rossana25 è vero. Infatti non critico i professionisti, i politici, i giornalisti, le associazioni, le aziende e gli enti perché stanno su Facebook (al massimo li critico perché non stanno anche nel Fediverso o almeno s Bluesky!): loro stanno lì per lavoro, per “esistere un po’ di più” nella dimensione globale.
Il problema sono gli utenti semplici: quelli non si levano da là perché sennò vanno in depressione!
@informapirata @Rossana25 @simonperry @eticadigitale secondo me ci sono due ragioni: una è l’ignoranza sul Fediverso. L’altra ha la stessa risposta della domanda “Perché non usi Signal invece di Whatsapp?”: “perché sono tutti qui”. Nessuno vuole essere il primo a rompere il cerchio delle amicizie ed emigrare altrove.
Discorso a parte meritano i gruppi: io sono ancora su FB perché ci sono dei gruppi (pochi) che mi interessano e non trovo altrove le stesse informazioni.
L’altra ha la stessa risposta della domanda “Perché non usi Signal invece di Whatsapp?”: “perché sono tutti qui”.
La mia compagna è obbligata a utilizzare Signal con me e quando le ho chiesto se le piaceva Signal o meno mi ha risposto “no, non ce l’ha nessuno” 😅
Discorso a parte meritano i gruppi: io sono ancora su FB perché ci sono dei gruppi (pochi) che mi interessano e non trovo altrove le stesse informazioni.
Questo si ricollega a quello che dicevo prima: le discussioni su Facebook non sono indicizzabili e sono sostanzialmente private se non si ha un account Facebook, è proprio sbagliato sotto qualsiasi punto di vista il fatto che per avere e condividere un’informazione con altre persone (di qualsiasi tipo) si debba avere un account e non la si possa ricercare genericamente sull’internet. Eppure non lo si capisce, non parlo di te ovviamente ma dico in generale, e si continuano a regalare preziose informazioni a società private.
@informapirata @simonperry @eticadigitale esattamente! Io comprendo che possa fare piacere essere seguiti dalle persone o ricevere i like… ora però sappiamo che è una trappola, che ci rende schiavi…caspita il nostro valore non deve dipendere dai like o dai follower. Quello che conta secondo me è la sana condivisione…Manca il coraggio di guardarsi dentro e realizzare che "siamo solo un puntino nell’universo"cit.😉
@simonperry @informapirata @eticadigitale stanno lì perché lì ci sono persone a cui tengono e con cui perderebbero i contatti se migrassero
@simonperry @informapirata @eticadigitale non stanno li necessariamente perché gli piace, stanno li perché cambiare è difficile. Per quanto piaccia sempre meno, almeno sai come funziona, tutte le persone che conosci sono li. Noi ad aver fatto il salto per loro siamo gli asociali.
@simonperry @informapirata @eticadigitale nel momento in cui parliamo, i forum non esistono più fuori da facebook (pensiamo anche all’ecosistema di virgilio in dismissione). Al momento di gruppi ne esistono miliardi su FB come anche di comunità territoriali con servizi di aggiornamento, prenotazioni, etc…
Qui, tutto questo, deve essere ancora realizzato e reso facilmente accessibile e utilizzabile dai non addetti. E questo sbatte contro le aspettative della massa.
@fp75sx infatti il fediverso dovrebbe valorizzare di più i gruppi Friendica, l comunità Lemmy e tutti i gruppi activitypub che potrebbero sopperire ai gruppi Facebook
https://www.informapirata.it/2023/03/14/comunita-lemmy-e-gruppi-forum-friendica-in-italiano/
I gruppi Friendica sono indicizzabili? (chiedo perché non ne ho idea).
Uno dei (tanti) punti negativi dei gruppi Facebook è, a mio parere, la non indicizzazione. Ancora oggi a distanza di 20 anni si trovano informazioni utili e discussioni interessanti sui pochi forum attivi facendo solamente una buona ricerca su qualsiasi motore.
Tutto quello che si dice e si fa nei gruppi Facebook (e Telegram e WhatsApp etc etc) rimane lì godibile solo per chi ha un account su quello strumento e quasi sempre solo se si ha letto l’informazione sul momento con un livello alto di difficoltà per ritrovare vecchi contenuti.
@skariko il contenuto dei gruppi Friendica, come quello di qualsiasi gruppo ActivityPub è indicizzabile nella misura in cui:
- è pubblica e indicizzabile l’istanza cui appartiene l’account che pubblica il contenuto che finisce nella discussione di gruppo
- è pubblico e indicizzabile l’account che pubblica quel contenuto
- è pubblico e indicizzabile il frontend dell’ambiente che lo ospita (la comunità Lemmy, l’istanza Friendica che ospita il gruppo, etc)
@fp75sx @informapirata @eticadigitale non è immaginabile un mondo dove schiocchiamo le dita e tutti ci ritroviamo nel fediverso.
Dovrà essere un processo graduale, che sarà facilitato dall’evoluzione del fediverso stesso.
Ciò che intendo è che arrivati a questo punto mi sarei aspettato già moooolti più utenti nel fediverso.
@simonperry @informapirata @eticadigitale la massa non vuole creare e neanche essere parte attiva di un’espansione del fediverso. La massa vuole usare questi prodotti per creare ed essere parte attiva nei propri ambiti e questo lo ritengo un ragionamento fondamentalmente logico e produttivo.
Qui il problema è industriale, chi è interessato a creare un qualcosa che andrà sempre in perdita ma donerà sovranità a chi lo utilizza a scopo di lucro?
@fp75sx @informapirata @eticadigitale oltre a chi lo fa già, le istituzioni, ad esempio?
@simonperry @informapirata @eticadigitale giusto. Ma le istituzioni lavorano per gara pubblica che porta ad un ricambio continuo dei fornitori ogni circa 5 anni se non di più facendo proroghe contrattuali, ed ogni azienda ragiona sui margini. Il custom è troppo costoso e, ad ogni cambio il cliente si sente sminuire la soluzione del precedente fornitore in virtù della proposta del nuovo. Senza considerare i costi improponibili con soluzioni in house rispetto all’esternalizzazione in cloud bigtech
@simonperry @informapirata @eticadigitale forse hai un’alta opinione del genere umano :-p
@fp75sx @informapirata @eticadigitale è perché viaggio. Ci si fanno tante illusioni 😝
@informapirata @eticadigitale Quando l’acqua tocca il culo, si impara a nuotare! Possibile che deve sempre succedere così? Io per prima mi autocritico perché per anni ho rinunciato ai feed rss in quanto Fb mi dava tutto quello che volevo sapere, su una stessa interfaccia. Finché mi ha fagocitato. Io però ho lo spirito per ricominciare e riorganizzarmi!
@talksina @informapirata @eticadigitale fa parte del nostro bagaglio culturale e forma mentale che ha sempre lavorato per farci consumare il minor numero di risorse energetiche.
Qualcosa che funziona si cambia solo quando non funziona più o c’è qualcosa di meglio.
@fp75sx @informapirata @eticadigitale più che “qualcosa di meglio”, “che faccia fare le stesse cose in meno tempo” - e non è detto, come nel caso di Facebook, che “avere le stesse cose in meno tempo e pagando meno” sia un bene. Anche l’AI, la sto usando come ausilio se ho bisogno di immagini da descrivere, lo stesso AltBot qui usa AI. Però come motore di ricerca anche no. A meno che non mi servano informazioni ristrette e specifiche tipo “ricordi la data in cui Facebook ha aperto?”
Proprio così e i GAFAM lo sanno molto bene.
@fp75sx @informapirata @eticadigitale Verissimo, le big -bug- tech sanno come renderti dipendente da loro. Io non ho alcun problema a dire che, anche adesso, sto scrivendo con un iPhone - non perché voglia fare la bella col dispositivo da mille euro ma perché mi tocca! (1/2)
@informapirata @eticadigitale come facciamo a sapere che non è una fake news? 🤔
@oKolobos rimettiamoci ai contenuti della comunità! 😂