

1·
4 days ago@andrea_ferrero @GustavinoBevilacqua @snow @aitech Finalmente qualcuno che ne parla! Grazie! 🏆
Sono un fisico teorico (per la precisione, un informatico quantistico) particolarmente interessato ai fondamenti matematici e filosofici della meccanica quantistica e delle scienze fisiche in generale. Vivo e lavoro in Giappone da tanti anni. Ultimamente ho scoperto che fare divulgazione in italiano mi piace molto. Ho anche un blog in inglese che però purtroppo non aggiorno spesso: https://quantumquia.com/


@andrea_ferrero @GustavinoBevilacqua @snow @aitech Finalmente qualcuno che ne parla! Grazie! 🏆
@Cincia @informapirata @GustavinoBevilacqua @futuroprossimo @andrea_ferrero @aitech @snow
Ottima osservazione!
Aggiungerei che la cosa che importa è il flusso di energia, nel senso che un sistema che fa lavoro o computazione deve essere tra due bagni termici a temperature diverse, uno da cui assorbe energia, un altro che usa per raffreddarsi. Altrimenti si avrebbe quello che chiamano un perpetuum mobile del secondo tipo.
Non sono un esperto, ma da quello che leggo, mi pare che nello spazio sia difficile ricreare questa situazione sulla scala di tempi che un data center richiederebbe. Tenderebbe a diventare presto una scatola tutta in equilibrio termico.
Credo che il problema stia anche (e forse, soprattutto) nelle scale di tempi dei vari processi termici.